CAPITOLO 5 : 100 modi di morire, Lorenzo VS Ladon

Lorenzo raggiungse Creta assieme ai compagni e poi si separò da essi per entrare nel Labirinto del Minotauro.
"Il celebre labirinto del Minotauro... Beh, anche se non ho con me sette fanciulli e sette fanciulle, penso di potermici addentrare. Cosa troverò al suo interno?..."
Aveva due possibilità di entrare: Passare dal portone principale oppure entrare per una feritoia al secondo piano. Quale era l'entrata migliore?
"Per l'ennesima volta, ho da compiere una scelta... E ne ho avute tante da fare, nel corso di queste battaglie... Quindi non è una novità. Se entrassi dal portone normale mi addentrerei direttamente nel labirinto... Se entrassi in quella sporgenza lassù in cima, potrei ritrovarmi subito di fronte i nemici e coglierli di sorpresa, ma correrei un rischio enorme... E poi ci dovrebbe essere anche la bestia sacra, là in mezzo."
Lo Specter assunse la posizione del loto per concentrarsi meglio. In pochi secondi era già rinchiuso nella sua meditazione e stava pensando a cosa fosse meglio fare.
Il labirinto era molto intricato, e non si udiva cosmo interno. All'interno c'era di sicuro il Minotauro e un Gigante di Tifone. Aveva due possibilità per entrare nella costruzione sacra del Re Minosse: il portone principale e una feritoia larga sul piano di sopra. L'entrata più sicura era quella principale, si sarebbe addentrato regolarmente nel luogo e avrebbe proseguito normalmente. L'entrata superiore era più rischiosa siccome poteva ritrovarsi davanti gli avversari, ma in questo caso avrebbe potuto anche coglierli di sorpresa.
"Non vale la pena che corra questo rischio... Entrerò dal portone principale e mi addentrerò tra le sacre mura del palazzo di Cnosso! Giganti, tremate!"

Indovinelli... Sempre indovinelli... Sembrava che il Fato avesse decretato una Guerra Enigmistica per lo Specter della Vergine.
Due guardiani... Uno sincero, l'altro bugiardo... Quale scegliere? Lorenzo aveva le idee molto chiare, non come con Chen, con il quale ha esitato più volte.
"Tsk! Credono di fregarmi? E'un indovinello che si fa anche ai bambini..."
Si tolse l'elmo. La banalità dell'indovinello lo divertiva. Come si faceva a chiedere allo Specter della Vergine un quesito così banale? Certo, la sua stessa vita era appesa un filo, come contro il Cinghiale... E se contro il Cavaliere Cinese aveva rischiato molto, a Cnosso non si sarebbe trovato in situazioni migliori. Però il quesito era uno dei più semplici esistenti e lo Specter della Vergine non rimase molto tempo a rifletterci su.
Infatti, anziché rimanere impalato a pensare e a riflettere, Lorenzo si diresse immediatamente dal guardiano della porta di destra e gli chiese:
-Se chiedessi all'altro guardiano qual è la porta giusta, come mi risponderebbe?-
La guarda guardò lo Specter, diede uno sguardo all'altra sentinella e rispose:
-Il mio compagno ti risponderebbe quella a sinistra.-
Lorenzo riflettè.
"Uhm... Se uno è sempre bugiardo e l'altro dice sempre la verità... Se avessi chiesto a quello sincero, mi avrebbe risposto la porta errata, essendo che dice sempre la verità e l'altro mentre sempre... Invece se avessi chiesto a quello bugiardo, mi avrebbe indicato anch'egli la porta sbagliata, dato che non dice mai la verità... In conclusione: Entrambi mi avrebbero indicato la stessa porta, quindi la corretta sarà l'altra, ovvero quella a destra!"
Il guardiano si spostò e Lorenzo aprì la grande porta... Cosa si nascondeva dietro? Il Minotauro? I Giganti? O nessuna minaccia?
"Pronto a tutto... Devo stare in guardia..."
L'avventura all'interno delle Sacre Mura di Creta era appena iniziata.

Edited by Radamante - 26/10/2010, 18:14

Non riuscì neanche a oltrepassare la soglia... Che ricevette un colpo nella schiena dalle lance dei due guardiani.
-Ah! Sciocco Specter! Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio! Nessuno te lo ha mai insegnato? Ti abbiamo mentito fin dall'inizio! La porta da scegliere era indifferente, in ogni caso ti avremmo attaccato! E ora vogliamo la tua testa!-
Lorenzo accusò il primo colpo, essendo stato colto di sorpresa, ma quando i due guardiani ripartirono all'attacco, lo Specter riuscì a parare il loro colpo.
-KHAN!-
Lo scudo protettivo respinse le lance, che si piegarono, e i due guardiani rimbalzarono indietro. Lo specter fece un passo avanti e incrociò le mani.
-Ora tocca a me attaccare! OHM! TENMA KOFUKU!
Luce nera attorno a Lorenzo... Le due sentinelle vennero spazzate via e si schiantarono contro il muro. Uno dei due avversari si rialzò a stento, l'altro era completamente privo di sensi. Raccolse la lancia, ormai quasi del tutto spezzata, e tentò di lanciarla contro Dark Virgo, sperando che lo Specter non ribaltasse di nuovo il colpo. Fu una speranza vana, perché Lorenzo evitò con il teletrasporto l'attacco del nemico e la lancia si frantumò contro il muro e la sentinella si trovò dietro di sè lo Specter, che lo prese per il collo è gli disse:
-Credevate davvero di potere giocare così lo Specter della Vergine? LO CREDEVATE DAVVERO?-
Cominciò a stringere la presa con la mano. La guardia era spaventatissima e supplicò lo Specter:
-N-non farmi del male, ti prego! Noi non...-
-Dimmi chi c'è dentro al labirinto o ti faccio fuori subito! CANTA, GALLO!-
Il soldato, terrorizzato, rispose con voce tremante:
-All'interno d-della costruzione puoi trovare il M-Minotauro... E... E i Giganti di Tifone.... Ggh...-
Lorenzo mollò la presa e il soldato crollò a terra privo di coscienza, ma vivo. Lo specter si diresse verso la porta.
"Tsk! Che sciocchi guardiani... Questi trucchi con guerrieri del mio calibro non funzionano."
Varcò la soglia, addentrandosi negli oscuri meandri del Labirinto...

Lorenzo procedeva nel labirinto... Nella sacra costruzione era facile perdere l'orientamento: la presenza di più vie da intraprendere poteva confondere e scoraggiare chi attraversava i meandri. Ma non era il caso di Dark Virgo. Uno Specter non doveva mai farsi prendere dal panico... Era una cosa gravissima, tra le fila del Dio dei Morti. Il Cavaliere di Ade continuava il suo viaggio con estrema calma, non abbassando mai la guardia.
"...Tsk... Spero solo di non trovare di nuovo due sfigatelli come quei due guardiani all'entrata... La cosa mi seccherebbe particolarmente... E poi questo luogo è fin troppo tranquill...?!"
Un rumore di passi pesanti, di sicuro non si trattava di una persona qualsiasi... Lorenzo si arrestò. Guardò nella direzione del rumore e vide una figura gigantesca avvicinarsi a poco a poco... Costui era LADONE DEL DRAGO A CENTO TESTE, Gigante al servizio di Tifone!
-Ma tu guarda chi troviamo a Cnosso! Qualcuno che è cresciuto troppo, eh?-
Il gigante si fermò a pochi passi dallo Specter. Lorenzo lo squadrò: era davvero colossale. Il suo corpo era rinchiuso in una bellissima armatura nera di opale, tempestata di diamanti. Il braccio destro era chiuso i un bracciale a forma di serpente. Nonostante il suo volto fosse coperto dall'elmo e i suoi occhi fossero dietro a due splendidi diamanti, Ladone aveva un'aria molto minacciosa.
-Tu devi essere Lorenzo, lo specter della Vergine... Ho sentito parlare di te! Sei il più forte dei Gold Specter e sei cugino del Gigante Infernale Rhadamante, eh? Sei anche spiritoso, a quanto vedo!-
Lorenzo rispose in modo beffardo e concentrò il cosmo in un alone di luce nera.
-Spiritoso? Altroché! Ecco, questa sì che è una battuta spiritosa! OHM! TENMA KOFUKU!-
L'onda oscura avvolse il gigante, che però non presentò quasi nessun danno.
-E'così che vuoi affrontare un gigante di Tifone? Ti conviene tornare all'Inferno, allora!-
Sferrò un grosso pugno per colpire lo Specter, ma lui evitò con il Teletrasporto.
-Sarai te a tornartene nel Tartaro, Ladone! Non ti darò tregua!-

Edited by Radamante - 29/10/2010, 20:33

Non se la cavava affatto bene. Il gigante, nonostante fossero ancora all'inizio, stava già avendo la meglio. Già, Lorenzo non si era reso conto che la sua Surplice della Vergine si era molto danneggiata in Cina, specialmente contro Chen del Cinghiale... Invece il gigante aveva un'armatura robustissima e in perfetto stato, sarebbe stata davvero dura combattere contro di lui. Lo specter ormai non aveva più protezione sulle spalle e si sentiva quasi inerme... Lorenzo però non si diede per vinto e si rivolse al gigante in tono minaccioso.
-Tsk! Potrai essere protetto meglio di me, ma sono convinto che non riusciresti a far del male nemmeno a un neonato privo di difese! Io in Cina ho sconfitto molti avversari, te invece sarai rimasto qui a cincischiare e avrai rotto il mio coprispalla soltanto perché é danneggiato! La verità è che non sei capace di NIENTE, Ladone, NIENTE!-
Il Gigante si imbestialì e alzò un pugno.
-Ah, ne sei sicuro, Specter?!? Allora dimmi se questo è NIENTE!-
Sferrò un pugno identico al precedente verso lo Specter, ma si ritrovò arrestato da un qualcosa.
-KHAN! Dietro a questa cupola invisibile io sono al sicuro dai tuoi colpi! Inutile tentare, arrenditi!-
Ladone rise.
-Tsk! Credi davvero che non possa far niente? Sono un Gigante di Tifone, bello! Ecco cosa penso della tua ridicola barriera!-
Sferrò un altro pugno e il Khan si dissolse. Dark Virgo era esterrefatto.
-Maledetto! Ma se hai la forza per distruggere il mio scudo, io ho la forza per farti patire le pene dell'Inferno! RIKUDO RINNE!-
Tutto attorno al gigante si dissolse... Ladone vedeva attorno a sè solamente i sei mondi di Ade.
-Cos'è?!-
-Sciocco gigante... Sono i sei mondi dell'Oltretomba! Inferno, ove finiscono i comuni peccatori! Mondo dei demoni, abitato dagli insaziabili! Mondo dell'ipocrisia, nel quale i peccatori sono tramutati in bestie! Shura, Mondo della Guerra, dove si combatte eternamente! Mondo degli uomini, nel quale non si provano sentimenti! Paradiso, il mondo nel quale si vivrà felicemente... Ma si rischierà di finire in uno degli altri cinque mondi! Ora tu finirai in uno di questi luoghi, Ladone, è il tuo destino!-
Ladone stava precipitando nello Shura, ma si riuscì a salvare rompendo l'attacco.
-Devo dire che ci sai fare, Specter... Darò il meglio di me per distruggerti!-
-Per me sarà lo stesso!-

La cosa si metteva davvero male per lo Specter... Il gigante gli aveva rotto il braccio sinistro e lo stava beffando. Ma Lorenzo non demordeva: un guerriero dell'Inferno non poteva farsi battere da un nemico che aveva patito pene terribili nel suo mondo.
-Non ho certo bisogno di pregare per vincere questo combattimento... Un vero guerriero dell'Ade deve sapersela cavare in ogni situazione, e non sarà qui a Creta che me ne andrò! Prima ti sconfiggerò, Ladone, Drago dalle Cento Teste!
Il gigante sghignazzava.
-Ah! Sicchè, hai ancora la forza di dire tutte queste sciocchezze?? Bene, allora ti tolgo di mezzo subito!-
Strinse la mano per stritolare lo Specter, ma iniziò a bruciargli e lasciò la presa, permettendo a Lorenzo di liberarsi. Il gigante guardò inorridito la sua mano: era avvolta da grandi fiamme violacee.
-Cosa significa, Specter?!-
Lorenzo fece un cenno con la mano destra e la fiamma aumentò di calore e dimensioni.
-INFERNO DI VIRGO! Si tratta del mio colpo più distruttivo: avvolgo il mio nemico in una tenebrosa fiamma infernale che lo consuma poco a poco! Questo sarà il tuo rogo, Ladone!-
Con un altro cenno della mano, la fiamma arrivò a coprirgli l'intero braccio. Il gigante urlò di dolore e comincio a colpirsi forte il braccio con l'altra mano per spegnere le fiamme. Più tentava, e più Lorenzo aumentava l'intensità del fuoco. Alla fine ci riuscì, ma il suo braccio destro, che aveva le fattezze di un serpente, era completamente inutilizzabile: mezzo carbonizzato dalle fiamme, i colpi che aveva inferto con l'altro braccio lo avevano rotto completamente.
-Che fai ora, Ladone, eh? Non parli più?-
-Che tu sia maledetto... Sei riuscito a ingannarmi!-
-Non sarai mai tanto quanto uno Specter! Rassegnati!-