| I cavalieri giungono all'inferno però sparsi in varie zone.
Seiya e Shun percorrono un sentiero che li conduce alla porta dell'inferno con scritto "Lasciate ogni speranza voi ch'intrate".
Superata la porta arrivano alla riva del fiume Acheronte e arriva lo specter traghettatore Caron di Caronte, che prima li attacca e poi accetta di accompagnarli in cambio del medaglione di Shun.
Lungo il tragitto Caron attacca i cavalieri che riescono a neutralizzarlo, una volta arrivati alla riva il combattimento riprende, ma con un rapido colpo Seiya sconfigge il nemico.
I cavalieri giungono all'ingresso di un tribunale dove viene loro obbligato il silenzio. Incontrano lo specter-giudice Lune che sostituisce Minos, dopo aver condannato per i loro peccati Seiya e Shun, fa a pezzi il corpo di quest'ultimo. Prima di morire Lune scorge nell'aspetto di Shun quello di Hades, infatti alla morte del giovane emerge lo spirito di Hades che intima di riunire i pezzi del suo corpo.
Incontrato Radamanthys, Lune scopre di essere vittima di un illusione e compare Kanon di Gemini che elimina con un solo colpo Lune. Attacca poi Shun e Seiya dicendo di essere fedele ad Atena ma non loro alleato, così Seiya e Shun proseguono lasciando Kanon contro Radamanthys, il quale deve ritirarsi poiché convocato da Lady Pandora.
Seiya e Shun giungono alla seconda prigione, dove incontrano lo specter Pharaon e il cavaliere leggendario Orfeo della Lira, creduto da tutti morto. Orfeo attacca i cavalieri inviandoli in un altro posto della seconda prigione facendo credere a Pharaon di averli uccisi.
Anche Hyoga e Shyriu si riprendono e incontrato Kanon iniziano la loro corsa verso la Giudecca (dove si trova Hades) eliminando vari specter sul loro cammino.
Seiya e Shun reincontrano Orfeo che gli consiglia di scappare ma prima spiega loro perché e li insieme alla sua amata Euridice.
Racconta che alla morte di Euridice discese negli inferi per riportarla indietro, convincendo Hades grazie alla sua musica, però doveva rispettare la promessa di non guardarla fino all'arrivo sulla terra. Durante il cammino Orfeo vede una luce, la scambia per quella del sole, si volta e vede Euridice per metà divenuta roccia e quindi decide di restare negli inferi con lei.
All'arrivo di Pharaon, Orfeo nota che si crea un bagliore simile a quello che vide tanto tempo prima, scoperto l'inganno affronta Pharaon uccidendolo e decide di unirsi nella lotta con i cavalieri.
Orfeo, deve suonare al palazzo di Hades, così nasconde i cavalieri in un baule pieno di fiori e una volta nel palazzo Pandora colpisce con la sua arma il baule ma fortunatamente ferisce solo Shun alla mano. Orfeo è pronto a suonare, ma per sua terribile sorpresa, arrivano per ascoltarlo i tre giganti dell'inferno: Aiacos di Garuda, Minos del Grifone e Radamanthys della Viverna.
Orfeo inizia a suonare e lancia il suo attacco DEATH TRIP SERENADE, e paralizza le menti degli ascoltatori, ma mentre si prepara ad attaccare Hades viene fermato da Radamnthys il quale non aveva ascoltato la sua musica.
Seiya e Shun escono allo scoperto, alla distrazione di Radamanthys, Orfeo attacca Hades, scoprendo che ha lo stesso volto di Shun, ma una volta attaccato, il corpo di Hades scompare.
Radamanthys torna ad attaccare Orfeo, il quale lo ferma e dice a Seiya di attaccare, questi esegue colpendo Orfeo e Radamanthys, in seguito all'attacco Orfeo muore, Radamnthys sta per attaccare di nuovo ma viene fermato da Shun, che con sorpresa di tutti si trasforma in Hades.
Hades annuncia il suo controllo sul corpo di Shun e si spoglia dell'armatura, intanto Seiya sconfitto da Radamnthys viene sepolto nel ghiaccio del Cocito.
Ikki della Fenice (Phoenix) arriva nell'Inferno, fronteggia e sconfigge Aiacos e poi si reca ad affrontare Hades, ma non l'uccide per non uccidere il fratello, sconfitto dal signore degli inferi vine portato nel Cocito vicino Seiya.
Grazie al potere di Atena Seiya si riprende e sconfigge lo specter Valentine dell'Arpia, come lui si riprendono i cavalieri d'oro Mur, Ioria e Milo che erano li, e anche Ikki, il quale però scompare.
Atena intanto giunge al palazzo di Hades e affrontandolo scopre che vuole portare l'eclissi eterna sulla terra. Durante il combattimento i due dei scompaiono e al posto di Hades ricompare Shun.
Seiya e gli altri cavalieri tornano al palazzo, Kanon non c'è, poiché rimasto indietro ad affrontare Radamnthys.
Tra i cavalieri e Atena vi è il muro del pianto, che può essere distrutto solo dalla luce del sole e attraversato solo dagli dei. Dohko sa che unendo i loro cosmi i cavalieri possono raggiungere una luce simile a quella del sole, così i cinque cavalieri rimasti tentano l'impresa fallendo.
Compaiono così le 12 armature d'oro, anche Kanon invia la sua e uccide Radamanthys raggiungendo la pienezza del suo cosmo.
Le armature si scompongono e compaiono i 12 cavalieri che indossano le loro vesti, pronti ad aiutare i compagni ad abbattere il muro.
Seiya e gli altri si allontanano per evitare di essere distrutti dalla loro potenza, sapendo che solo loro possono passare il muro perché hanno nelle loro armature il sangue di Atena.
I cavalieri d'oro concentrano i loro cosmi e distruggono il muro del pianto, ma per farlo subiscono un contraccolpo che li distrugge.
da Wikipedia
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