Saint Seiya Hades

Astrologia occidentale

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Hortern
view post Posted on 30/11/2008, 16:02     +1   -1




L'astrologia occidentale affonda le sue radici nell'antica astrologia babilonese (2000 a.C., secondo taluni; 3000 a.C., secondo altri[senza fonte]) e, fino a molti secoli dopo la nascita di Cristo, non si distingue sostanzialmente dall'astronomia.

Presso i popoli mesopotamici ed altre culture, lo studio e l'osservazione celeste erano affidati alle classi sacerdotali che registravano puntualmente ogni evento astronomico. Dopo le conquiste di Alessandro Magno la tradizione babilonese, molto evoluta, entrò in contatto con la semplice astrologia greca che la acquisì e la sviluppò ulteriormente, fondendo anche elementi della tradizione egiziana per dar vita all'astrologia ellenistica. Gli Egizi prima, e i Greci successivamente, avviarono un processo associativo tra corpi celesti e divinità, fino a riempire il cielo di dèi e miti, conformando alle loro tradizioni i nomi delle costellazioni e dei pianeti, nomi che ci rimangono ancor oggi in eredità.

Neanche la dottrina cristiana riuscì infatti a interrompere questa tradizione pagana, ma poiché il concetto di predestinazione si contrapponeva alla teoria del libero arbitrio, la Chiesa fu costretta a tollerare la teoria secondo la quale gli astri influenzano i cicli biologici delle creature terrestri, lasciando invece all'anima la completa libertà di determinare il proprio destino. Questo è testimoniato dalle numerose immagini astrologiche (sole, pianeti, costellazioni) presenti nelle chiese a simboleggiare il trascorrere del tempo e delle stagioni.

La stessa data della nascita di Cristo, che la Chiesa ha fissato approssimativamente in corrispondenza del solstizio d'inverno, ha creato una sorta di continuità fra i riti pagani relativi all'inizio di un nuovo anno e il culto della natività.

Durante l'alto medioevo furono le culture araba e persiana a preservare la conoscenza occidentale, inclusa l'astrologia che fu ulteriormente sviluppata. Tra le culture più avanzate nella registrazione degli eventi astronomici vi è quella islamico moresca, della quale si è continuato ad usare le tavole delle effemeridi sino ai giorni nostri. Queste tavole erano così ben compilate da costituire un modello per la redazione delle moderne tavole astronomiche ancora oggi fedelmente seguito.

Nel XIII secolo le scoperte astronomiche e le tradizioni astrologiche del mondo arabo tornarono in Europa sotto forma di commentari all'Almagesto e al Tetrabiblos di Tolomeo; la pubblicazione e il successo di queste opere segnano l'inizio della tradizione astrologica occidentale.

Si può dire che la storia dell'astrologia è - fino all'avvento del pensiero galileiano - intimamente intrecciata con quella dell'astronomia. Lo stesso Galileo e i suoi contemporanei erano astrologi e non era insolito per questi scienziati fornire consulenze astrologiche ai potenti signori dai quali spesso dipendevano
 
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