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| Il gigante è discepolo di Tisifone e combatte contro Pegasus per il possesso dell’armatura di bronzo. Nonostante una enorme forza fisica, Cassios non ha un colpo segreto e neppure un cosmo, e per questo viene facilmente vinto da Pegasus, perdendo tra l’altro l’orecchio sinistro. Cassios comunque è follemente innamorato di Tisifone e quando viene a conoscenza dell’amore che la sacerdotessa prova per Pegasus e la vede pronta a correre in suo aiuto alla quinta casa nonostante le ferite, la stordisce, e si reca lui stesso alla casa del leone. Le sue intenzioni però sono buone. Egli infatti non vuole che Tisifone soffra per la morte dell’amato Pegasus, e così cerca di salvare il nemico di un tempo dalla furia di Ioria, la cui mente è sotto l’influsso di Arles. Pur di salvare Pegasus, Cassios è disposto a sacrificare la vita, e così, dopo aver per la prima volta sviluppato un microcosmo che gli permette di tenere testa a Ioria per qualche minuto, fa da scudo al cavaliere di Atena con il suo corpo contro il "Sacro Leo", perdendo la vita. "Forse Tisifone mi ricorderà per aver salvato chi così tanto ama!" sono le sue ultime parole prima di spegnersi invocando il nome della sua amata. Il sacrificio di Cassios non sarà inutile perché darà a Pegasus la forza di colpire Ioria e risvegliarlo dall’influsso di Arles.
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