Google ha ammesso di stare lavorando su un sistema operativo basato su Linux, inizialmente dedicato ai netbook e disponibile dalla seconda metà del 2010. Di questo nuovo progetto si sa già il nome: Chrome OS.
Google sferra così un attacco diretto alla rivale Microsoft, anche se le voci su un possibile sistema operativo targato Google si susseguivano già da qualche tempo, alimentate, tra l’altro, dal rilascio, in questi mesi, di applicazioni office web based, di Android per smartphone e dal browser Chrome.
Chrome OS sfrutterà al massimo la potenza modesta messa a disposizione dai netbook, sarà leggero, veloce e fortemente improntato all’uso delle applicazioni web. Il web rappresenterà la naturale estensione del sistema operato, cosi come sempre sostenuto da Google.
Oltre ad essere completamente open source, e quindi aperto anche ad applicazioni di terze parti, il Chrome Operating System sarà compatibile sia con CPU ARM che x86, garantendosi così un elevato bacino di utenza.
Si stima che al momento, la percentuale di penetrazione sul mercato dei sistemi operativi Microsoft sfiori circa il 90%, se Google vorrà imporre il proprio OS, dovrà per forza trattare con i grossi produttori del PC del pianeta come Dell e HP.
