Hiso Byaku Renge
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| Ismael, sentendo l'ordine di Rhadamanthys, sogghigna leggermente: Mai ordine fu più dolce al mio udito, Nobile Rhadamanthys. Avete ragione, non dovrei essere qui, dovrei essere al mio posto nel traghettare le anime sul fiume Acheronte...quello che in fondo è sempre stato il compito dello specter dell'Acheronte, ancor prima del combattere per la gloria di Hades. Ma io, Ismael della Stella del Cielo di Mezzo, non sono come i miei predecessori...non mi accontento dell'obolo che mi viene dato per il passaggio dell'Acheronte. Voglio partecipare attivamente alla guerra, voglio essere io stesso il giustiziere almeno di una parte delle anime che mi trovo a dover traghettare oltre il Fiume Oscuro: insomma, voglio riabilitare una volta per tutte la surplice dell'Acheronte e la Stella malefica del Cielo di Mezzo. E' per questo che ho abbandonato la mia posizione, è per questo che ho notato i movimenti sospetti lungo il Nilo...ed è per questo che obbedirò con somma felicità al vostro ordine. Andrò in Egitto e smaschererò chiunque vi sia dietro a quei movimenti, e se necessario ucciderò anche il gigante. Da solo, come un vero specter. Se fallirò, vorrà dire che sono un incapace e che gli specter dell'Acheronte sono destinati ad essere semplici traghettatori. Con permesso... Detto ciò Ismael si dilegua dal Grande Tempio e dalla Grecia, partendo alla volta dell'Egitto.
Fedele all'ordine di indagare e solo in caso di necessità ingaggiare uno scontro, sebbene quest'ultimo sia la cosa che desidera di più, Ismael si reca nella sua terra natia in abiti civili, in modo da passare il più inosservato possibile e da indurre il nemico a sottovalutarlo almeno in una prima battuta. Lo specter decide di infilarsi nel dedalo di canali del Delta del Nilo, che conosce a memoria per esserci vissuto, grazie ad un'imbarcazione molto particolare: quella del suo totem, formata dalle ali della surplice, spinta dal remo stesso della surplice. Il resto dell'armatura è nascosto all'interno dell'imbarcazione, in modo da rendere facilissima ed immediata la vestizione in caso di imminente pericolo.
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