Saint Seiya Hades

♉ - Toro

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Cyane
view post Posted on 25/1/2011, 22:44     +1   -1




Il Toro (lat. Taurus, simbolo ) è una delle costellazioni dello zodiaco; si trova l'Ariete ad ovest e i Gemelli ad est. I mitologi concordano nel collegare la costellazione con il mito del rapimento di Europa.

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Europa era figlia di Agenore re di Tiro e in seguito divenne prima regina di Creta.
Un giorno Zeus la vide mentre giocava a raccogliere fiori con altre fanciulle nei pressi della spiaggia e si innamorò di lei. Escogitò così un modo per rapirla: chiese ad Ermes di condurre le mandrie del re verso la spiaggia, mentre lui si trasformò in un magnifico toro bianco e si unì agli armenti. Colpita dalla bellezza di quella bestia, la giovane Europa si avvicinò al toro, lo ornò con ghirlande di fiori e gli salì in groppa. L’animale colse quindi l’occasione e si allontanò via mare: alla povera ragazza impaurita non restò altro che aggrapparsi alle corna per non cadere in acqua. Re Agenore inviò immediatamente i propri figli alla ricerca di Europa, ma nessuno riuscì nell’impresa o fece rientro a casa: Fenice divenne in seguito capostipite dei Fenici, Cilice divenne capostipite dei Cilici e Cadmo arrivò fino in Grecia e fondò Tebe.
Giunti a Creta, Zeus riprese la sua vera forma e si unì ad Europa, generando così Minosse, Radamanto e Sarpedonte (e forse anche Carno), che vennero adottati da re Asterione (che nel frattempo aveva sposato Europa). Zeus fece dono all’amata di tre particolari doni: Talo, un colosso di bronzo realizzato Efesto che si occupava di pattugliare le coste cretesi, Laelaps (o Lelope), un segugio velocissimo che non si lasciava scappare alcuna preda (e che in seguito sarebbe stato trasformato da Zeus nella costellazione Canis Major) e un giavellotto che non mancava mai il bersaglio. Infine il padre degli dei ricreò in cielo l’immagine del toro bianco, creando la costellazione del Toro.
Alla morte di Asterione, Minosse divenne re di Creta; il suo attento governo portò allo sviluppo della civiltà cretese, culla di quella europea. In onore di sua madre, venne dato il nome di Europa alle terre a nord di Creta (denominazione estesasi in seguito a tutto il continente).

Esiste, in realtà, un’altra ipotesi: la costellazione del Toro sarebbe da collegare ad un altro mito greco che vede ancora una volta protagonista Zeus e le sue doti di trasformista.
Il dio si innamorò di Io, principessa di Argo e sacerdotessa di Era; per proteggere l’amante dalle ire della moglie, trasformò Io in vacca: a Zeus bastava, infatti, trasformarsi in toro per congiungersi a lei. Ma Era si rese conto del sotterfugio e mise a guardia della povera Io il gigante Argo, che poteva vantare ben 100 occhi, che gli permettevano di non perdere di vista l’animale. Zeus non si tirò indietro e, ancora una volta, chiese aiuto all’astuto Ermes. Grazie alle sue doti di suonatore, il messaggero degli dei riuscì a far addormentare Argo; non appena il gigante chiuse tutti gli occhi, Ermes lo uccise e liberò Io. Infuriata, Era mandò questa volta contro la rivale un tafano che la punse: la povera bestia, impazzita dal dolore, prese a girovagare senza meta finchè attraversò a nuoto lo stretto che vede incontrarsi il Mar Nero e il Mar di Marmara e che da quel momento prese il nome di Bosforo, ovvero passaggio della giovenca (gr. Βόσπορος = bous /βοῦς giovenca + poros/ πόρος passaggio, guado). Tramite varie peregrinazioni Io arrivò in Egitto, dove partorì il figlio Epafo e riacquistò, grazie alle carezze di Zeus, fattezze umane.

Al Toro sono anche associate altre creature legate a Creta: il possente toro sconfitto da Eracle (VII fatica) e il Minotauro.

Nello zodiaco babilonese la costellazione è conosciuta come GU4.AN.NA = il toro celeste. Il suo nome in accadico era Alu. Poiché era legata all’equinozio invernale, il toro figurava come la prima tra le costellazioni. Il toro celeste era associato al culto di Inanna, la dea sumera della fecondità e dell’amore. Una delle più antiche rappresentazioni mostrano il toro celeste dinnanzi alla dea e con 3 stelle sul dorso, queste formano un carattere cuneiforme che ha il significato di… costellazione.
Una rappresentazione simile compare nell’egiziano zodiaco di Dendera (bassorilievo rinvenuto nella cappella dedicata ad Osiride nel tempio di Hathor a Dendera). Gli Egizi associavano il toro celeste ad Api, il sacro toro, simbolo di fertilità e rinascita.

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Il ratto d'Europa, affresco pompeiano

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Ambrogio Igino, Giove e Io

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Eracle e il toro cretese

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Teseo e il Minotauro

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Gilgamesh e il toro celeste

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zodiaco di Dendera

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il dio Api

Edited by Cyane - 27/1/2011, 22:03
 
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DAVIDE ^^
view post Posted on 29/1/2011, 10:38     +1   -1




Vai Aldoooooo!!!!! :Aldebaran: :Aldo:
 
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1 replies since 25/1/2011, 22:44   678 views
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