Saint Seiya Hades

La Rinascita, *attenzione è a sfondo YAOI*

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TOPIC_ICON12  view post Posted on 27/3/2011, 18:41     +1   -1
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"Houhe o Taraluna, Ron de Rotarel!" Discendente della famiglia Phantomhive e amante segreta di Alois Trancy

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:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: E' la mia prima FF in assoluto...perciò siate magnanimi!!!


La Rinascita

Primavera VXIII sec.
Il ragazzo era solo sulla dolce collina…era solo con il suo cavalletto, i colori e la brezza che gli accarezzava i capelli dorati.
Aaron era solo con il vento che portava lontanissimo i suoi pensieri. “E’ primavera e questo pendio dovrebbe essere ricoperto da fiori bellissimi, quei fiori che io ho sempre amato tanto”.
Una lacrima accompagnò queste sue parole appena sussurate, solo pochi mesi fa quel posto era ricco di vegetazione e popolato da graziosi animaletti, quella collina nascosta agli occhi degli altri umani…un pezzetto di Elisio sulla terra.
Poi l’incontro con quella ragazza che aveva risvegliato in lui un potere sconosciuto, e la scoperta del dipinto nel duomo nascosto nella foresta. Quello che all’inizio sembrava esserne il sacerdote si era rivelato per ciò che era in realtà, la reincarnazione sulla terra di una antica divinità, Hypnos, il dio del sonno.Quell’uomo lo turbava. Lo ammirava, lo temeva, ma non riusciva a starne lontano…perché?
“Io sono Hades” disse ancora il ragazzo, ma questa volta si rese conto di aver urlato.
“Io sono un dio e allora perché attorno a me stà succedendo tutto quello che non voglio?”
Ogni cosa che dipingeva moriva, si perché egli altri non era che la divinità degli Inferi.
Non riusciva ad accettare quel potere, ne era spaventato perché non sapeva gestirlo o si rifiutava di farlo…egli amava profondamente la natura e le sue creature e non poteva accettare che tutto ciò ora potesse disfarsi, morire, putrefarsi sotto i suoi occhi, solo perché egli si dilettava a ritrarlo.
Ora era lì, in piedi dinnazi a lui una tela sul cavalletto…una tela bianca perché non sapeva più cosa disegnare, cosa dipingere…c’era solo il vento, tiepido, attraveso il quale si potevano ascoltare le voci di tutto ciò che un tempo era vivo”risvegliati…aiutaci” queste erano le voci che sentiva. Cadde a terra in ginocchio e si coprì le orecchie piangendo!
“Tutto questo potrebbe cambiare è nel vostro potere”Una voce calda, profonda e pacata lo fece sobbalzare. Si girò di scatto
“Hypnos…”
Il dio lo aveva raggiunto su quella collina morta e lo guardava intenerito ma senza avvicinarsi molto.
“Io non voglio questo potere, non lo vedi che cosa ho fatto?Tutto ciò che amavo stà morendo…questo destino che mi è stato imposto, questa cosa è troppo più grande di me ed io non posso sopportarlo…io non…”
Hypnos si avvicinò e lo afferrò per le braccia “Vostra Maestà, non capite che se tutto ciò che vi è caro stà morendo è solo colpa della vostra ostinazione?”
Lo guardò con i suoi occhi dorati, lo guardò in maniera penetrante a tal punto che Aaron sentì le sue gambe tremare…quell’uomo era davvero molto attraente, e per la prima volta, da quando lo conosceva non ne aveva paura.Ne era attratto ed ora ne aveva la certezza.
“che…che vuol dire che è colpa mia?” chiese timoroso con gli occhi socchiusi.
“Se voi accettaste senza indugio il vostro destino, se voi vi risvegliaste completamente, allora con il vostro potere potreste trasformare tutto questo orrore in pura bellezza”
Aaron rimase incredulo…fino ad allora aveva sempre creduto con ostinazione che il suo ruolo era quello di portare morte e distruzione sulla terra.
“Voi avete il potere di distruggere, ma anche quello di creare e soprattutto il potere di portare la vera Luce in questo mondo che l’uomo stà distruggendo lentamente…voi avete il dono di rendere questo mondo il nuovo Elisio…e in questo mondo ci sarà una primavera eterna e solo gli eletti e coloro che ne saranno degni potranno goderne”
Aaron spalancò i suoi grandi occhi azzurri…sentiva come un fiume caldissimo che scorreva in lui…quella era la verità, e come una folgore squarciò ogni remora…
“Io…io sono Hades” disse e finalmente sentiva il potere scorrere in quelle parole…una luce lo avvolse, una luce talmente abbagliante che Hypnos dovette allontanarsi di qualche passo.
I capelli di Aaron stavano diventando neri e nei suoi occhi le fiamme degli inferi lampeggiavano…Hypnos si inginocchiò in segno di rispetto.
Hades era rinato, completamente in tutto il suo splendore e in tutto il suo potere.
Sorrise ad Hypnos, e gli sorrise con amore e gratitudine e poi si voltò verso la tela e cominciò a ritrarre quel paesaggio desolato e di morte e come per incanto, nella realtà tutto stava rifiorendo. Gli uccelli ritornarono, così come le lepri e gli orsi e tutto ciò che era morto e avvizzito ora splendeva di nuova luce…era sbocciata la primavera.
Hypnos era ancora in ginocchio dinnanzi al suo Dio…Hades finito il suo disegno si guardò intorno e si sentì felice…si avvicinò ad Hypnos e si inginocchiò a sua volta.
“E’ solo merito tuo” gli disse avvicinando il viso a quello del dio del sonno e dolcemente gli accarezzò il volto “devo ringraziarti, mi hai aperto gli occhi…ora ho finalmente capito la natura del mio potere ed ho capito anche la natura dei miei sentimenti per te…gratitudine e affetto sono ben poca cosa, io provo un amore immenso per te che mi hai riportato in vita”
“Maestà…” disse Hypnos abbassando lo sguardo, ma Hades prese il suo volto tra le mani e depositò un lieve bacio sulla bocca dell’uomo. Ora era davvero tutto perfetto. La vita era rinata in quel luogo incantato, la primavera era sbocciata così come un nuovo sentimento nel cuore di due divinità.
 
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