Saint Seiya Hades

Il Trillo del Diavolo

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TOPIC_ICON12  view post Posted on 27/9/2011, 13:32     +1   -1
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"Houhe o Taraluna, Ron de Rotarel!" Discendente della famiglia Phantomhive e amante segreta di Alois Trancy

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La Sonata per violino in sol minore, più notoriamente conosciuta come Il trillo del diavolo, è una sonata per violino e basso continuo scritta dal compositore italiano Giuseppe Tartini (1692 - 1770), famosa per essere tecnicamente molto impegnativa.

La composizione è strutturata in tre movimenti:
Larghetto affettuoso, in 12/8. È il tema principale della sonata, che rappresenta il tema base sul quale sono costruiti gli altri movimenti. Ha una struttura molto semplice e lineare, salvo per qualche accordo e qualche trillo.
Allegro, in 2/4. È la prima variazione sul tema del larghetto. Ha una struttura molto più complessa rispetto al precedente movimento: per quanto riguarda il basso, mentre nel primo movimento si limitava a delle cadenze, qui fa anche degli accenni di melodia, mentre il violino per la prima volta in questo brano assume parecchi passaggi virtuosistici.
Andante-Allegro-Adagio, con alternanza di 2/4 (Allegro) e 4/4 (Andante, Adagio).

La versione più nota del pezzo è la revisione di Fritz Kreisler, che aggiunse fioriture e cadenze alla partitura originale, ma viene eseguito anche lo spartito originale, in cui tali fioriture sono assenti.

Secondo un aneddoto, riportato dall'astronomo francese Jérôme Lalande nel libro Voyage d'un Français en Italie, fait dans les années 1765 et 1766, l'ispirazione che porterà alla nascita sonata Il trillo del diavolo deriva da sogno, una notte del 1713, descritto così dal compositore:
« Una notte sognai che avevo fatto un patto e che il diavolo era al mio servizio. Tutto mi riusciva secondo i miei desideri e le mie volontà erano sempre esaudite dal mio nuovo domestico. Immaginai di dargli il mio violino per vedere se fosse arrivato a suonarmi qualche bella aria, ma quale fu il mio stupore quando ascoltai una sonata così singolare e bella, eseguita con tanta superiorità e intelligenza che non potevo concepire nulla che le stesse al paragone. Provai tanta sorpresa, rapimento e piacere, che mi si mozzò il respiro. Fui svegliato da questa violenta sensazione e presi all'istante il mio violino, nella speranza di ritrovare una parte della musica che avevo appena ascoltato, ma invano. Il brano che composi è, in verità il migliore che abbia mai scritto, ma è talmente al di sotto di quello che m'aveva così emozionato che avrei spaccato in due il mio violino e abbandonato per sempre la musica se mi fosse stato possibile privarmi delle gioie che mi procurava. »

Credo che sia una delle musiche più belle che abbia mai sentito...è sublime, perfetta!! Buon ascolto!!!



Edited by Tristania666 - 30/9/2011, 00:14
 
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