Saint Seiya Hades

Hotarubi no Mori e

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TOPIC_ICON12  view post Posted on 10/5/2012, 10:17     +1   -1
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"Houhe o Taraluna, Ron de Rotarel!" Discendente della famiglia Phantomhive e amante segreta di Alois Trancy

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Hotarubi no Mori e (蛍火の杜へ), letteralmente Il Bagliore delle Lucciole dei Boschi, è un manga di Yuki Midorikawa composto da un solo volume, del 2003.
Da esso è stato tratto, nel 2011, un mediometraggio di un solo episodio di quaranta minuti diretto da Takahiro Omori, fortemente permeato di atmosfere oniriche e surreali, che rispetta a pieno la trama originale. In entrambi i casi, infatti, la storia è incentrata sul rapporto di amicizia, e in seguito d'amore, tra una ragazza umana e uno Yōkai.

otaru Takegawa è una giovane ragazza di città che, ogni anno, trascorre le sue vacanze estive presso la vecchia residenza dello zio in un villaggio di montagna.
Quando era piccola, e nonostante le dicerie degli abitanti sui pericoli che vi si nascondono, volle andare ad esplorare la Montagna del Dio, ma si perse nella boscaglia.
Attirato dal suo pianto, giunse da lei Gin, uno Yōkai (letteralmente, uno spirito) con le sembianze di un giovane ragazzo con il viso coperto da una maschera di volpe, al quale una maledizione impostagli dal Dio della Montagna impediva di toccare un essere umano, pena la sparizione immediata. Gin aiutò Hotaru a tornare a casa, e da quel momento nacque tra i due una bella amicizia, che li spinse ad incontrarsi ogni giorno di ogni estate per passeggiare, giocare assieme e parlare, nonostante la maledizione rendesse loro impossibile avere alcun tipo di contatto fisico.
Con il passare degli anni il divario di età tra Hotaru e Gin (che, in quanto spirito, invecchia molto più lentamente degli esseri umani), divenne sempre più esiguo, spingendo Hotaru a riconsiderare il loro rapporto. Anche Gin tuttavia aveva sviluppato nel frattempo un forte sentimento per Hotaru, al punto che, oltre a mostrarle spesso il suo vero volto, un giorno, mentre sedevano l'uno accanto all'altra sulle rive di un lago, aveva deciso di raccontarle la sua storia.
Gin in realtà era nato come un essere umano, ma era stato abbandonato dai suoi genitori sulla montagna dentro una cesta; impietosito, il Dio della Montagna gli salvò la vita dandogli i poteri e la longevità degli Yokai, ma generando anche la sua avversità al contatto fisico con gli umani: infatti un corpo fittizio come il suo sarebbe destinato a scomparire se venisse a contatto con quello "puro" di un essere umano.
Nel suo primo anno di liceo, Hotaru torna come al solito sulla montagna ed incontra Gin, che si offre di portarla alla Festa degli Spiriti, una ricorrenza estiva a cui partecipano tutti gli Yōkai della foresta e talvolta, inconsapevolmente, anche alcuni abitanti del villaggio. La festa è simile in tutto a quelle degli esseri umani, e tutti gli spiriti che vi partecipano assumono sembianze vagamente umane. Hotaru e Gin si divertono molto, e mentre stanno tornando al loro abituale luogo d'incontro per separarsi Gin rivela ad Hotaru che anche a lui, come a lei, non basta più vedersi solo per l'estate, ma che è consapevole del fatto che molto probabilmente non potranno stare insieme per sempre, e le regala la propria maschera. In quella sopraggiungono due bambini Yōkai che stanno giocando a rincorrersi; uno dei due rischia di inciampare e Gin lo sorregge, ma poco dopo averlo toccato inizia a scomparire: quel bambino era un abitante del villaggio.
Gin e Hotaru si abbracciano per la prima ed ultima volta, poi Gin scompare tra le lacrime della ragazza lasciando dietro di sé solo la maschera ed il kimono.
Hotaru viene tuttavia confortata dagli altri spiriti, che nonostante volessero bene a Gin sono grati alla ragazza per aver reso il loro amico così felice e avergli dato la possibilità di abbracciare qualcuno.
Rinfrancata dalle loro parole Hotaru si convince che non rivedrà più Gin, ma che i ricordi e le emozioni di quelle bellissime estati resteranno con lei per tutta la vita, aiutandola a crescere e ad andare avanti.

LA MIA RECENSIONE

Ho pianto guardando il film :cry: vabbè mi conoscete e sapete che certe cose mi commuovono, ma vi assicuro che è toccante sul serio. Parla dell'amore puro, dell'amore vero, come si fa a rimanere impassibili??
Amare un essere che non è umano...beh solo il sentimento più folle e meraviglioso al mondo è capace di spingere a tanto.
Ma vi assicuro che non ha nulla di sdolcinato. Questo film è un vero capolavoro. Io sono un'estimatrice dei lavori di Midorikawa sensei e delle trasposizioni in anime dei suoi lavori.
Se amate la cultura e la tradizione giapponese e il mondo degli spiriti e degli Yokai, dovete vedere questo film!
Vi trasporterà in un mondo etereo ed impalpabile.
Graficamente è spettacolare. Ogni scorcio sembra un delicato acquerello, i personaggi son meravigliosamente delicati e gentili nei movimenti e nei tratti. Non c'è nulla fuori posto, nulla che stoni o che disturbi la quiete e la pace che regnano fin dalle prime battute.
Anche il momento più drammatico è delineato con estrema grazia...ragazzi non so davvero cosa dirvi se non che DOVETE vederlo, sono sicura che poi, entrerete in questo topic e mi descriverete le vostre emozioni^^
Da non perdere!

Vi mostro il trailer *w*



Edited by Tristania666 - 8/9/2012, 22:44
 
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