Saint Seiya Hades

♊ - Gemelli

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Cyane
view post Posted on 13/2/2011, 22:07     +1   -1




I Gemelli (lat. Gemini, simbolo ) è una delle costellazioni dello zodiaco; si trova tra il Toro ad ovest e il Cancro. I mitologi concordano nel collegare la costellazione con le figure dei due mitici gemelli Castore e Polluce.

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Sebbene Castore e Polluce (il cui nome originario sarebbe gr. Polideuce, mentre Polluce è la versione latina del nome) siano conosciuti come i Dioscuri, ovvero figli di Zeus, non tutti i mitologi sostengano che sono effettivamente entrambi figli del signore degli dei. Infatti la loro madre, Leda, dopo essersi unita a Zeus trasformatosi in cigno (episodio rappresentato dalla costellazione del cigno), la stessa sera giacque anche con il proprio marito, il re spartano Tindaro. Leda diede alla luce quattro bambini : Polluce, Elena, Castore e Clitennestra. Secondo la versione più comunemente accettata, Polluce ed Elena sono figli di Zeus e quindi immortali, mentre gli altri due sono figli di Tindaro e quindi mortali.
Castore e Polluce crebbero molto legati l'uno all'altro e secondo la tradizione sembra che si somigliassero molto allo stesso modo, come spesso fanno i gemelli. Col tempo Castore divenne un famoso cavaliere e guerriero (insegnò a Eracle a tirare di scherma), mentre Polluce divenne campione di pugilato. Entrambi parteciparono alla spedizione organizzata da Giasone per la conquista del vello d’oro .
Ad un certo punto gli Argonauti approdarono in una regione dell’Asia Minore governata da Amico, figlio di Poseidone. Amico aveva l’abitudine di sfidare a pugilato chiunque giungeva nelle sue terre, risultando invariabilmente vincitore. Il regnante sfidò quindi gli Argonauti e la sfida venne raccolta da Polluce che riuscì a sconfiggere Amico spaccandogli il cranio.
Nel viaggio di ritorno, mentre si trovavano presso la foce del Rodano scoppiò una tempesta e gli Argonauti si salvarono solamente grazie a Castore e Polluce. Da quel momento i due gemelli diventarono i protettori dei marinai. Secondo Igino il potere di salvare i marinai vittime dei naufragi gli fu concesso da Poseidone che donò ai gemelli anche dei cavalli bianchi. Si diceva che durante le tempeste i gemelli comparissero sugli alberi delle navi (si tratta in realtà di un fenomeno di elettricità atmosferica detto fuoco di Sant’Elmo). Anche Plinio nella Storia Naturale parla di questo fenomeno:

« Durante un viaggio le stelle si illuminano su pennoni e su altre parti della nave. Se sono due significano salvezza e predicono la conclusione positiva del viaggio. Per questo motivo vengono chiamate Castore e Polluce, e la gente si rivolge a loro come a dèi per ricevere soccorso in mare. »

Un unico bagliore si chiamava un «Elena» ed era considerato presagio di disastro.

Castore e Polluce si scontrarono con un'altra coppia di gemelli, Idas e Linceo, perché avevano rubato le loro fidanzate Febe e Ilaria. Ida e Linceo li inseguirono e le due coppie di gemelli si batterono. Castore fu trafitto da una spada sguainata da Linceo, che fu subito ucciso da Polluce.
Ida attaccò Polluce ma fu respinto da una folgore di Zeus.
Secondo un’altra versione che le due coppie di gemelli si riappacificarono dopo la lite per le due donne, ma vennero alle mani a causa della divisione di certi capi di bestiame che avevano rubato insieme. Castore rimase ucciso e Polluce chiese a Zeus di concedere a entrambi l'immortalità.
Zeus li sistemò insieme in cielo come la costellazione dei Gemelli, dove sono raffigurati abbracciati, inseparabili per l'eternità.
Fu Eratostene il primo a dare il nome di Castore e Polluce alle due stelle più brillanti della costellazione (che indicano le teste dei gemelli). Diversamente, nei suoi scritti Igino riporta la notizia che la costellazione rappresenti Apollo ed Eracle, entrambi figli di Zeus ma non gemelli ed anche Tolomeo nel Tetrabiblos sostenne quest'interpretazione denominando le due stelle «la stella di Eracle» e «la stella di Apollo».
Nell’astronomia cinese la costellazione dei Gemelli si divide in due aree:
La Tigre Bianca dell’Ovest (西方白虎, Xī Fāng Bái Hǔ)
L’Uccello Vermiglio del Sud (南方朱雀, Nán Fāng Zhū Què)

Nello zodiaco babilonese queste stelle sono conosciute come MUL.MASH.TAB.BA.GAL.GAL = I grandi gemelli: e si riferiscono a due divinità minori chiamate Meshlamtaea cioè “colui che è risalito dall’Oltretomba” e Lugalirra cioè “il potente re”. A loro volta questi nomi potrebbero a loro volta essere titoli che si riferiscono a Nergal, il potente dio babilonese apportatore di piaghe e pestilenze nonché signore dell’Oltretomba.


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Leonardo da Vinci - Leda e il cigno

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Rubens - Castore e Polluce


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Nergal
 
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